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Aci Fvg: bene la revisione dei prezzi nei contratti per gli appalti pubblici, seguendo i rinnovi contrattuali

Aci Fvg: bene la revisione dei prezzi nei contratti per gli appalti pubblici, seguendo i rinnovi contrattuali

Soddisfazione dei rappresentanti della cooperazione per le modifiche intervenute nell'iter legislativo della nuova Legge Delega in materia di appalti pubblici.

Categorie: Primo PianoDalla Confcooperative

Tags: cooperazione sociale ,   Federsolidarietà

«La Commissione VIII Ambiente e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati ha svolto un ottimo lavoro varando, nei giorni scorsi, la nuova Legge Delega sugli appalti pubblici», è la dichiarazione di soddisfazione di Luca Fontana, vice presidente vicario di Confcooperative Fvg e di Paolo Felice, vice presidente vicario di Legacoop Fvg, a nome di tutta l’Aci (Alleanza delle Cooperative Italiane) regionale, presieduta da Daniele Castagnaviz.

«Grazie al lavoro di informazione e pressione svolto dal sistema cooperativo, finalizzato a dare la dignità che si merita al lavoro e alla professionalità delle persone, il rinnovo dei Contratti collettivi di lavoro (Ccnl) rientrerà tra le condizioni di natura oggettiva e non prevedibili al momento della formulazione dell’offerta, che danno diritto all’appaltatore di chiedere la revisione dei prezzi», aggiungono Fontana e Felice sottolineando, ancora una volta, come non si tratti di una norma da poco poiché, nel caso ad esempio della cooperazione sociale, l’ultimo adeguamento valeva circa il 6 per cento del costo del lavoro.

La nuova norma, ora, stabilisce “l’obbligo per le stazioni appaltanti di inserire nei bandi di gara, negli avvisi e inviti, in relazione alle diverse tipologie di contratti pubblici, un regime obbligatorio di revisione dei prezzi al verificarsi di particolari condizioni di natura oggettiva e non prevedibili al momento della formulazione dell’offerta, compreso il costo derivante dal rinnovo dei Ccnl nazionali sottoscritti dalle associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, applicabili in relazione all’oggetto dell’appalto e delle prestazioni da eseguire anche in maniera prevalente stabilendo che gli eventuali oneri derivanti dal suddetto meccanismo di revisione dei prezzi siano a valere sulle risorse disponibili del quadro economico degli interventi e su eventuali altre risorse disponibili per la stazione appaltante da utilizzare nel rispetto delle procedure contabili di spesa”.

Fontana e Felice, ringraziando l’onorevole Debora Serracchiani per l’importante ruolo svolto e auspicando una celere approvazione definitiva del testo da parte del Parlamento, si augurano che questo passo importante possa costituire il presupposto per un’attenzione costante e puntuale del legislatore a supporto delle imprese e del lavoro.

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