In data 06/12/2017 è entrata in vigore la Legge 4 dicembre 2017, n. 172 avente ad oggetto la conversione, con modificazioni, del DL 16 ottobre 2017, n. 148, recante disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili e modifica alla disciplina dell'estinzione del reato per condotte riparatorie. L'art. 11-bis. Della predetta disposizione prevede che: all'articolo 36 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, dopo il comma 1-bis è aggiunto il seguente:
"1-ter. Tutti gli atti di natura fiscale di cui agli articoli 230-bis, da 2498 a 2506 e 2556 del codice civile, possono essere sottoscritti con firma digitale, nel rispetto della normativa anche regolamentare concernente la sottoscrizione dei documenti informatici"».
La nuova disposizione segue, dal punto di vista sistematico, quella prevista per gli atti di trasferimento delle partecipazioni di srl ai sensi dell’art. 36 co. 1-bis del DL 112/200858. Tale norma riconosce, rispetto al procedimento “ordinario” di cui all’art. 2470 co. 2 c.c., che richiede per gli effetti verso la società la redazione dell’atto di trasferimento con sottoscrizione autenticata da parte di un notaio e il successivo deposito ad opera dello stesso presso il Registro delle imprese, la possibilità di redigere l’atto in modalità esclusivamente “informatica” con l’utilizzo della firma digitale e avvalendosi di un intermediario abilitato ex art. 31 co. 2-quater della L. 24.11.2000 n. 340 (fra i quali, i professionisti iscritti nella sezione A “Commercialisti” dell’albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili).
L’atto di trasferimento delle partecipazioni di srl deve essere depositato entro 30 giorni presso l’ufficio del Registro delle imprese nella cui circoscrizione è stabilita la sede sociale. L’art. 36 co. 1-bis del DL 112/2008 fa salva la disciplina tributaria applicabile. Le tipologie di atti per i quali dal 06.12.2017 è consentita la sottoscrizione con firma digitale sono quelli di “natura fiscale” riguardanti i seguenti articoli:
- artt. 2498 - 2506 c.c., quindi in tema di trasformazione, fusione e scissione;
- art. 2556 c.c., relativo ai contratti conclusi dalle imprese soggette a registrazione aventi ad oggetto il trasferimento della proprietà o il godimento dell’azienda e dunque la cessione e l'affitto di azienda.
Infine, viene inserito anche il riferimento all’art. 230-bis c.c., relativo all’impresa familiare (ad esempio, in materia di costituzione). Potrebbe essere di nostro interesse per alcuni atti al fine di evitare il ricorso al Notaio.
La nuova normativa è stata tuttavia criticata fin da subito per i suoi effetti pratici con riguardo alle società di capitali, come sono le nostre coop, per le quali il codice civile prevede l'obbligo dell'atto pubblico che non risulta derogato dalla disposizione. Con riferimento alle coop, dunque, la norma dovrebbe sicuramente applicarsi alle operazioni di cessione o affitto di azienda mentre non sembra chiarissimo cosa il legislatore intenda con atti di natura fiscale riguardo a trasformazioni, fusioni e scissioni.
Confcooperative Udine si propone di mettere a disposizione i propri uffici e consulenti per favorire tali operazioni societarie a costi notevolmente inferiori a quelli oggi praticati in base alle normative di legge.
Gli Uffici di Confcooperative Udine – Associazione Cooperative Friulane sono a disposizione per ogni chiarimento e consulenza fossero necessari.