organi

Gli organi di Confcooperative Friuli Venezia Giulia vengono eletti ogni quattro anni dai delegati eletti dalle cooperative nelle assemblee territoriali. Gli organi attualmente in carica sono stati eletti nel corso dell’Assemblea regionale svoltasi il 16 marzo 2024 a Gorizia, per il mandato 2024-2028.

Federsolidarietà, il 27 giugno a Trieste l'Assemblea regionale

"Welfare 2030. Modello e azioni per il welfare regionale: la proposta di Federsolidarietà FVG" è il titolo dell'Assemblea regionale di Federsolidarietà FVG che si terrà giovedì 27 giugno 2024, dalle 9.30 alle 13.00, a Trieste, nella Sala MIB Trieste School of Management in Largo Caduti di Nassiriya 1. L'Assemblea vedrà gli interventi di PAOLO VENTURI, Direttore Associazione Italiana per la Promozione della Cultura della Cooperazione e del Non Profit (AICCON), STEFANO ZAMAGNI
Professore di Economia Politica, all’Università di Bologna, GIOVANNI GRANDI, Professore di Filosofia morale presso l’Università degli Studi di Trieste e membro del Comitato Scientifico delle Settimane Sociali dei Cattolici in Italia.

I lavori saranno introdotto da LUCA FONTANA, Presidente regionale di Federsolidarietà FVG, e da un intervento delle portavoci del gruppi Giovani Cooperatori di Confcooperative Alpe Adria e Confcooperative Pordenone, Alice Richter e Ilaria Miniutti. Le conclusioni saranno svolte da STEFANO GRANATA, Presidente nazionale di Federsolidarietà.

Per motivi organizzativi, si invita i partecipanti a confermarsi al link sottostante entro il 24 giugno:

https://forms.gle/BC62VHPWmxaw1EVh9

In allegato il programma.

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A Roma l'Assemblea nazionale di Confcooperative
ROMA - Si è svolta nei giorni scorsi a Roma l'Assemblea nazionale di Confcooperative. Dopo la stagione di assemblee territoriali e regionali svoltasi nei mesi scorsi in tutta Italia (per il Friuli Venezia Giulia, l'assemblea regionale si è svolta il 16 marzo a Gorizia), l'8 e 9 maggio a Roma, nella suggestiva cornice del Teatro dell'Opera, la cooperazione è stata protagonista con l'Assemblea nazionale che ha visto la partecipazione di oltre 700 delegati. Confcooperative, nata nel 1919, associa oggi 17.000 cooperative che danno lavoro a 540.000 persone (61% donne), fatturano 81 miliardi di euro e rappresentano oltre 3,2 milioni di soci.

Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha inviato in apertura dei lavori un messaggio all'Assemblea (lo pubblichiamo in allegato).

Preoccupazioni sono emerse, dalla relazione del presidente Maurizio Gardini, riconfermato per il terzo mandato, sull'accesso al credito (solo 1 impresa su 2 riesce ad accedere al credito), sui debiti della Pubblica amministrazione (le nostre cooperative vantano crediti per 2,5 miliardi con pagamenti medi a 92 giorni e punte di 1 anno in Sicilia), sul lavoro, con un’Italia del paradosso dove crescono gli occupati, ma restano stabili gli inattivi 1/3 della popolazione tra 15 – 64 anni. I Neet sono oltre 2.100.000. Le imprese, a marzo, hanno cercato oltre 400mila figure professionali, ma ne hanno trovato la metà. C’è poi da considerare l’impatto dell’intelligenza artificiale. L’FMI stima che il 60% degli occupati ne sarà interessato e la metà ne uscirà penalizzata.

Confcooperative, ha sottolineato Gardini, chiede al Governo misure per contrastare le false cooperative. Ma vanno combattute, ha precisato, tutte le false imprese di ogni forma giuridica, che sfruttano oltre 2,8 milioni di lavoratori. Inoltre, la richiesta anche di arrivare a una legge sulle cooperative di comunità per evitare lo spopolamento di 5.000 comuni italiani.

A Roma per l'Assemblea nazionale anche i cooperatori del Friuli Venezia Giulia: delegazione guidata dal presidente regionale Daniele Castagnaviz, e dai presidenti Serena Mizzan per Confcooperative Alpe Adria, e Fabio Dubolino per Confcooperative Pordenone. Ad accompagnare la delegazione anche il Segretario generale, Nicola Galluà, e i direttori territoriali Paolo Tonassi e Marco Bagnariol.

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Daniele Castagnaviz confermato Presidente regionale di Confcooperative

L’assemblea di Confcooperative Fvg, riunitasi a Gorizia, ha confermato all’unanimità Daniele Castagnaviz alla presidenza dell’organizzazione per il prossimo quadriennio.

«I miei primi 4 anni di presidenza sono stati caratterizzati dalla pandemia e dalle sue gravi conseguenze sciali ed economiche - ha commentato Castagnaviz –. La conferma si inserisce in una situazione geopolitica di drammatici conflitti, perciò, il mio impegno sarà rinnovato nella ricerca di consolidamento e crescita delle nostre imprese cooperative».

Confcooperative, in regione, rappresenta 508 imprese, con 22.242 addetti e 152.480 soci cooperatori. I ricavi aggregati del sistema giungono a 1,27 miliardi di euro. Le cooperative sociali sono 157, seguite dalle cooperative della filiera agroalimentare e pesca (118) e dalle cooperative di lavoro e servizi (106). Crescono, anno dopo anno, le cooperative attive nella cultura e nel turismo (67) mentre sono 40 le cooperative di consumo e dettaglianti e di utenza. Le Bcc, a seguito delle diverse fusioni avvenute, sono oggi 8 (cui si aggiunge l’Associazione regionale delle Bcc), ripartite fra i due Gruppi Bancari Cooperativi nazionali, ma con numeri di soci e raccolta in aumento costante (87.901 i soci: erano meno di 60mila 10 anni fa, con una crescita di quasi il 50%).

«Il viaggio verso la transizione ecologica richiede responsabilità - ha aggiunto il presidente di Confcooperative nazionale, Maurizio Gardini -. Perciò il tema della sostenibilità deve vedere tutti uniti. La crisi climatica è un problema reale come pure la limitazione delle risorse naturali. Serve una necessaria connessione tra ambiente ed economia con il forte sostegno della ricerca e dell’Università».

Al termine dei lavori assembleari, si è svolta la cerimonia di assegnazione del Premio Regionale Sostenibilità (prima edizione) che ha visto protagonista il professore dell’Università di Bologna, Andrea Segrè per “il suo impegno ultraventennale sui temi del contrasto allo spreco alimentare e della promozione dell’economia circolare”.

La Giuria presieduta del professore Francesco Marangon, docente all'Università di Udine ha, poi provveduto a selezionare le idee e i progetti di 4 gruppi di studenti tra i 14 partecipanti allo specifico Concorso, che sono i seguenti:

1° Premio

Assegnato a un gruppo del Liceo delle Scienze Applicate “A. Einstein” di Cervignano del Friuli, rappresentato dagli studenti Nicola Vernole, Joele Sguassero, Matteo Ranut, Gabriele Puntin e Federico Fabris. Sono stati loro a realizzare il video premiato, sulla cooperativa “D.E.S. Distretto Economia Solidale – Friûl di mieç”, di Mereto di Tomba, un esempio significativo di cooperativa di comunità.

2° Premio

Assegnato alla classe 4°, sempre del Liceo “A. Einstein”, di Cervignano del Friuli, che ha realizzato una campagna Instagram raccontando la cooperativa “Go Bike Tour” e il tema della mobilità sostenibile. “Go Bike Tour” è una cooperativa di Monfalcone guidata in maniera dinamica da un gruppo di giovani che sviluppano percorsi di cicloturismo.

3° Premio

Vengono conferiti, a pari merito, due premi: alla classe 5a dell’indirizzo “Relazioni internazionali per il marketing” dell’ISIS Brignoli-Einaudi-Marconi di Staranzano che ha visitato la cooperativa “Albergo diffuso di Sauris”, e agli studenti della classe 5a CE del Liceo “C. Percoto” di Udine, che hanno proposto un elaborato sulla cooperativa “Pavees” di Udine la quale gestisce, fra gli altri, la Riserva naturale del Lago di Cornino, valorizzandone l’impegno per la tutela della biodiversità.

Oltre all’ospite d’onore Borut Florjančič, presidente dell'Unione Cooperative Slovene, all’Assemblea hanno partecipato 120 delegati e Massimiliano Fedriga, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia; l'assessore al Lavoro, Formazione, Ricerca, Università e Famiglia del Fvg, Alessia Rosolen; la senatrice Francesca Tubetti; i consiglieri regionali Massimiliano Moretuzzo, Serena Pellegrino e Massimiliano Pozzo; il viceSindaco di Gorizia, Chiara Gatta; Michela Vogrig, presidente di Legacoop Fvg; Adino Cisilino, presidente dell'Agci Fvg e Roberto Benvenuto, direttore della Pastorale Sociale Goriziana.


Foto: Nicola Marchesin (Nuove Tecniche soc. coop.)

Confcooperative Fvg assegna il Premio regionale Sostenibilità ad Andrea Segrè

Il 16 marzo, Confcooperative Fvg consegnerà la prima edizione del Premio regionale Sostenibilità ad Andrea Segrè. La cerimonia avverrà sabato mattina, in occasione dell’Assemblea regionale di Confcooperative che si svolgerà dalle ore 11.15 nel Conference center del polo goriziano dell’Università degli studi di Trieste (via Alviano, 18), preceduta dalla parte interna dell’Assemblea, con 120 delegati e decine di ospiti durante la riunione dei cooperatori, che provvederà anche al rinnovo delle cariche sociali e del presidente della Confcooperative regionale. L’Associazione riunisce 508 cooperative del Fvg, con 22.242 addetti e 152.480 soci cooperatori. I ricavi aggregati del sistema giungono a 1,27 miliardi di euro.

Dopo i saluti istituzionali si procederà alla cerimonia di premiazione. Al termine, il professor Segrè interverrà con un breve approfondimento sul tema: “Dallo spreco alla sostenibilità alimentare: la via del futuro”. A seguire, l’intervento del presidente della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga, mentre l’intervento conclusivo è stato affidato a Maurizio Gardini, presidente nazionale di Confcooperative.

«Sono davvero molto onorato di ricevere oggi questo Premio – afferma il professor Segrè – per almeno tre ragioni. Perché è dedicato alla “sostenibilità” che deve essere la guida per lo sviluppo del sistema agro-alimentare; perché viene dal mondo della cooperazione che sento, da sempre, molto vicino come ideali; perché, non da ultimo, viene dalla mia Terra. Grazie».

Il Premio regionale Sostenibilità – promosso congiuntamente da Confcooperative Fvg e dall’Associazione regionale delle Bcc - premierà, ogni anno, personalità nazionali e regionali che si sono particolarmente distinte per il proprio impegno sul tema della diffusione dei valori della sostenibilità nell’economia e nella società.

Con Segrè, saranno premiate anche 3 scuole della regione (di Staranzano, Udine e Cervignano del Friuli) nell’ambito del Concorso che ha visto studenti delle scuole secondarie di 2° grado “raccontare” – attraverso video, immagini, testi – l’impegno di alcune imprese cooperative del Fvg verso il tema della sostenibilità. «È stata un’occasione per far avvicinare mondo della scuola e mondo dell’economia, e anche per contribuire a diffondere i principi della sostenibilità che sono oggi sempre più nell’agenda di tante imprese. Basti pensare che il 69% delle cooperative, nell’ultimo triennio, ha avviato iniziative per una maggiore sostenibilità», spiega Nicola Galluà, segretario generale di Confcooperative Fvg.

A selezionare i 4 gruppi di studenti che verranno premiati tra le 14 scuole che hanno partecipato al Concorso, è stata un’autorevole giuria, presieduta da Francesco Marangon, docente all’Università degli Studi di Udine. Con lui: Chiara Mio, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia; Luca Raffaele, direttore di NeXT, Associazione nazionale per la promozione della sostenibilità; Maria Flavia Cascelli, dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo sostenibile; il vicedirettore del Messaggero Veneto, Paolo Mosanghini; la giornalista Chiara Giani; il direttore generale di Federcasse, Sergio Gatti e Nicola Galluà.

 

Il premiato: ANDREA SEGRÈ

Nato a Trieste, nel 1961, dal 2000 è professore ordinario di Economia circolare e politiche per lo sviluppo sostenibile dell'Alma Mater Studiorum-Università di Bologna, dove è stato preside della Facoltà di Agraria e direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie agro-alimentari. Attualmente è Consigliere speciale del Sindaco di Bologna per le politiche alimentari urbane e metropolitane; ruolo che gli ha permesso di chiedere, per rispondere alla crescente povertà alimentare, il riconoscimento della cittadinanza alimentare, lo ius cibi ovvero il diritto fondamentale, di tutte le persone, a un’alimentazione adeguata, sufficiente, sana, sostenibile, culturalmente accettabile.

Nel 1998 ha ideato il progetto di ricerca Last Minute Market - evoluto in associazione e cooperativa, poi spin off accademico dell’Università di Bologna (2007), infine impresa sociale e spin off accreditato (2017) - diventato iniziativa di riferimento nazionale ed europea per la prevenzione e il recupero a fini solidali dello spreco alimentare e non alimentare.

Nel 2010 ha ideato la campagna europea di sensibilizzazione “Un anno contro lo spreco” – oggi Campagna Spreco Zero – che si identifica con un vasto movimento di impegno per la riduzione e la prevenzione dello spreco alimentare, iniziata con la presentazione alla Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo della “Dichiarazione congiunta contro lo spreco alimentare” ripresa nei suoi punti portanti dal Rapporto di iniziativa del PE approvato il 19 gennaio 2012 con l’obiettivo di ridurre del 50% lo spreco di cibo negli Stati membri entro il 2025.

Nel 2012 ha curato e promosso la “Carta Spreco Zero”, sottoscritta da Sindaci e presidenti di Regioni, fondando successivamente l’associazione di Comuni Sprecozero.net. Nel 2013 ha costituito Waste Watcher, il primo Osservatorio nazionale sullo spreco alimentare domestico ed è stato nominato, dal Ministro dell’Ambiente, coordinatore del Piano Nazionale per la prevenzione dello Spreco Alimentare (Pinpas) e poi, nel 2014, presidente del Comitato tecnico-scientifico del Piano Nazionale di Prevenzione Rifiuti, confermato nel 2017. Dal 2013 ha promosso il Premio “Vivere a Spreco Zero” - che prende il nome dall’omonimo libro uscito per Marsilio - rivolto a enti, istituzioni, scuole, associazioni, cittadini che si sono distinti con progetti originali per contrastare lo spreco. Ha ideato, nell’ambito delle attività del Pinpas, la “Giornata nazionale per la prevenzione dello spreco alimentare” che si è tenuta per la prima volta il 5 febbraio 2014 e, da allora, si svolge annualmente nello stesso giorno.

Nel 2021 ha presentato il Cross Country report di Waste Watcher International Observatory on Food and Sustainability, il primo Osservatorio internazionale dedicato ai comportamenti di consumo per contrastare lo spreco alimentare e promuovere l’economia circolare e lo sviluppo sostenibile. In occasione della celebrazione della X Giornata nazionale per la prevenzione dello spreco alimentare ha lanciato l’applicazione gratuita Sprecometro che misura l’impatto economico e ambientale di singoli e gruppi nella sfida di ridurre lo spreco domestico del 50% entro il 2030.

È stato anche, per 10 anni, presidente del Centro Agroalimentare di Bologna, presidente della Fondazione FICO per l’educazione alimentare e alla sostenibilità, a Bologna e, dal 2015 al 2020 presidente della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige (Trento).

Nel 2020 Trieste gli ha conferito il San Giusto D'Oro; nel 2022 la città di Palermo gli ha attribuito il Premio Internazionale Don Pino Puglisi.
Al via le assemblee territoriali

E' al via la stagione assembleare di Confcooperative, a partire dalle assemblee territoriali cui aderiscono 508 cooperative in Friuli Venezia Giulia, e che culminerà nell'Assemblea nazionale, in programma l'8 e 9 maggio a Roma e il cui titolo sarà "LAVORO COMUNITÀ FUTURO. La funzione sociale della cooperazione".

Si terranno invece il 24 e 26 febbraio le assemblee delle due unioni territoriali presenti in Friuli Venezia Giulia, e precisamente:

Le Assemblee provvederanno al rinnovo delle cariche sociali per il prossimo quadriennio e all'elezione dei delegati per l'assemblea regionale. Quest'ultima si terrà invece sabato 16 marzo 2024, al Conference center della sede goriziana dell'Università degli studi di Trieste, in via Alviano 18, con una prima parte riservata ai delegati, a partire dalle 9.00, cui seguirà una parte pubblica dalle 11.15 in occasione della quale si svolgerà anche la cerimonia di premiazione della prima edizione del Premio Regionale Sostenibilità e del concorso per le scuole "RisparmiAmo il Pianeta" realizzato in collaborazione con l'Associazione regionale delle Banche di credito cooperativo e con il sostegno di Fondosviluppo FVG.

Marcora e Donat-Cattin: due conferenze il 22 e 23 settembre

Giovanni Marcora e Carlo Donat-Cattin, due figure di spicco sulla scena politica italiana degli anni ‘70-‘80, saranno oggetto di altrettanti approfondimenti che Confcooperative Fvg ha organizzato nell’ambito della XVII rassegna: “Ascoltare Leggere Crescere. Incontri con l’editoria religiosa”, partendo dal materiale contenuto in due pubblicazioni.

Venerdì 22 settembre, a Udine (nel Palazzo Mantica di via Manin 18), alle ore 17.30, verrà approfondita la figura del senatore Marcora con una speciale attenzione al suo contributo per la costruzione europea e lo sviluppo della cooperazione e dell’agricoltura sottolineato nel libro di Emanuele Bernardi e Fabrizio Nunnari: “Costruire l’Europa. Giovanni Marcora ministro dell’Agricoltura a Bruxelles 1974-1980”, Edizioni Il Mulino. Ai saluti di Daniele Castagnaviz, presidente di Confcooperative Fvg, moderati da Alessandra Salvatori direttrice di Telefriuli, faranno seguito gli interventi del deputato, onorevole Bruno Tabacci, che di Marcora fu stretto collaboratore, dell’europarlamentare Elena Lizzi e del consigliere regionale Moreno Lirutti.

Marcora (1922-1983), milanese, partigiano e imprenditore, per la Democrazia Cristiana fu più volte ministro della Repubblica: all’Agricoltura dal 1974 al 1980 e all’Industria dal’1981 al’1982. Tra l’altro, fu promotore della legge sull’obiezione di coscienza al servizio militare e del piano agroalimentare “Quadrifoglio” nonché della Legge 49 sulle cooperative, detta "Legge Marcora".

Il giorno successivo, sempre in Palazzo Mantica, ma alle ore 11.00, alla presenza dell’autore, Marcello Reggiani, in collaborazione con la Fondazione Carlo Donat-Cattin, verrà presentato il libro: “Carlo Donat-Cattin. Un riformista al governo” (edizioni Celid). La figura del politico ligure, oltre che da Reggiani, verrà tratteggiata dalla figlia Maria Pia Donat-Cattin, presidente della Fondazione omonima e dall’onorevole Giorgio Santuz.

A fare gli onori di casa ci sarà ancora il presidente Castagnaviz, mentre la moderazione è affidata al giornalista Riccardo De Toma.

Donat-Cattin (1919-1991) fu partigiano, giornalista, sindacalista con la Cisl e politico proveniente dalle fila della Democrazia Cristiana. Passò per Camera e Senato e operò come ministro del Lavoro, dell’Industria, della Sanità e del Mezzogiorno. Nel 1970 contribuì a scrivere lo Statuto del Lavoratori.

Gli incontri sono gratuiti e aperti a tutti.

Un successo di partecipazione l'Assemblea regionale di Codroipo

È un Friuli Venezia Giulia con luci e ombre quello che si è svelato ai ricercatori di MutaMenti 2022, coordinati da Daniele Marini, professore di Sociologia dei processi economici dell’Università di Padova, caratterizzato da un costante rallentamento delle performance, seppur tendenzialmente positive.

La struttura demografica è in sofferenza e, dicono i ricercatori, per mantenere costante il numero di lavoratori del Nord Est, il saldo migratorio, ogni anno, dovrà essere positivo per almeno 50 mila unità. Una questione collegata è quella del mercato del lavoro che è in crescita, ma segnala anche un assottigliamento del bacino delle forze lavoro locali e una contrazione dei flussi migratori che ha lasciato scoperte intere filiere produttive: agricoltura, costruzioni, turismo. Le esportazioni sono cresciute del 17,1 per cento rispetto al 2019 e l’aumento del Pil regionale, nel 2023, dovrebbe attestarsi sul +1,6 per cento. Nei settori produttivi inizia a farsi sentire il peso delle multinazionali sulle economie locali che, per il Friuli VG, creano il 12,7 per cento del valore aggiunto (-1,1 per cento) e il 15,4 per cento dei fatturati, con il tema della “bassa capacità attrattiva degli investimenti” sempre all’ordine del giorno.

Sono alcuni dei numeri e degli indicatori contenuti nel rapporto: “Friuli Venezia Giulia e Veneto, la sindrome del piano inclinato”, presentato a Codroipo, nel corso di una affollata Assemblea, da Confcooperative Fvg, in collaborazione con Bcc Pordenonese e Monsile e Fondosviluppo Fvg. Un'assemblea regionale della cooperazione che è stata un grande successo di partecipazione, con più di cento cooperative partecipanti e numerosi ospiti e autorità riunite presso la sede codroipese dell'importante cantina vitivinicola.

«Il piano inclinato rappresenta la nuova normalità dello sviluppo della società e dell’economia caratterizzata dall’instabilità, dove l’eccezionalità diventa normalità – ha spiegato Marini -. Una situazione che genera disorientamento, ma può offrire nuove opportunità. Consapevolezza, qualità ed ecosistemi territoriali sono i criteri da assumere per lo sviluppo futuro».

«Questa ricerca che Bcc Pordenonese e Monsile promuove per il secondo anno consecutivo sarà uno strumento di analisi utile e anticipatore di strategie future – ha dichiarato il presidente della Bcc, Antonio Zamberlan -. Abbiamo valutato interessante l'opportunità di conoscere a fondo le due regioni nelle quali la Banca opera, per focalizzarci sulle prospettive dello sviluppo e del cambiamento.  In questo scenario, quindi, un’attenta e profonda analisi socio-economica può aiutarci nelle scelte che saremo chiamati a fare in ottica di assistenza alle famiglie, alle imprese e più in generale al tessuto economico e sociale del Nord Est: un territorio ricco di idee, di professionalità, ma anche di criticità prospettiche su cui intervenire». 

«Nessuno si salva da solo, hanno ribadito i ricercatori e, dunque, anche se la cooperazione non è esente dalla situazione d'instabilità che si prolunga nel tempo, l'agire cooperativo può far parte della soluzione in una visione del necessario lavoro in rete», ha aggiunto Daniele Castagnaviz, presidente di Confcooperative Fvg.

«Dire che nei momenti di cambiamento esistono difficoltà ma pure molte opportunità, non è una banalità – ha sottolineato nelle sue conclusioni, Maurizio Gardini, presidente nazionale di Confcooperative -. Per quanto riguarda le nostre imprese, penso alle cooperative energetiche, alle cooperative di comunità che possono rappresentare un contributo allo spopolamento della collina e della montagna, a quelle che si occupano del welfare (in affiancamento al pubblico) e all'agroalimentare di qualità».

Alla presentazione della ricerca (pubblicata da Marsilio), sono anche intervenuti: Chiara Gargiulo (Università di Padova), Monica Cominato (Università di Vicenza), Maurizio Rasera (di Veneto Lavoro) e Gianluca Toschi (Università di Padova). Alla tavola rotonda coordinata dalla giornalista Elena Del Giudice, hanno partecipato: Alessia Rosolen (Assessore regionale al Lavoro), Daniele Castagnaviz (presidente di Confcooperative Fvg), Walter Lorenzon (Associazione regionale delle Bcc) e Cristiana Compagno (Università di Udine).
Confcooperative Fvg celebra i suoi 50 anni

Sabato 5 luglio Confcooperative celebrerà i 50 anni dalla sua nascita nel luglio del 1975. E lo farà, in occasione dell’Assemblea sociale annuale, con un forte momento celebrativo, a Fagagna, nei locali di Cjase Cocèl.

 

Intanto ieri, al Civiform di Cividale, si è svolta la presentazione del logo ufficiale che accompagnerà tutte le iniziative, i materiali e le comunicazioni ufficiali legate al cinquantenario di Confcooperative Fvg: il nuovo logo è stato creato da Annamaria Pirvu, studentessa del secondo anno del corso per Operatore Grafico di Civiform Trieste. Alla breve cerimonia di consegna erano presenti, oltre al presidente di Confcooperative Fvg Daniele Castagnaviz e al segretario generale, Nicola Galluà, anche il presidente di Civiform (che quest’anno compie 70 anni), Roberto Molinaro, la direttrice Chiara Franceschini, i coordinatori Davide Carboni ed Emiliano Campo, il docente Giuseppe Rossi e il tutor Alex Imperato.
Il lavoro di Annamaria Pirvu si è distinto per l’approccio professionale e consapevole alla progettazione grafica, basato su una comprensione profonda dell’identità del committente e delle finalità dell’intera operazione comunicativa. Dopo un’attenta fase di ricerca e studio del contesto, Annamaria ha sviluppato un logo essenziale e immediato, capace di rappresentare in modo originale e distintivo l’importante traguardo dell’Associazione. Il logo premiato si distingue infatti per la sua coerenza stilistica con l’identità di Confcooperative Fvg, con una sua cifra originale.
«Questo progetto è il frutto di un lavoro accurato, maturo e professionale - ha sottolineato Molinaro -. È un esempio concreto di come la formazione professionale, se ben guidata, possa generare risultati di grande valore per il mondo delle imprese e delle istituzioni.»

Anche il presidente di Confcooperative Fvg, Castagnaviz, ha espresso apprezzamento per la collaborazione con Civiform: «I 50 anni di Confcooperative rappresentano un traguardo importante che abbiamo voluto celebrare anche grazie alla creatività dei nostri associati, come il Civiform, per valorizzare la nostra identità cooperativa e il rapporto con il territorio che contraddistingue il movimento cooperativo». E in vista dell’Assemblea di sabato, Castagnaviz sottolinea i traguardi raggiunti dalla cooperazione: «In 50 anni la cooperazione è cresciuta costantemente e oggi le 500 cooperative associate a Confcooperative in Fvg contano 155 mila soci con più di 22 mila di lavoratrici e lavoratori».

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Confcooperative Fvg assegna il Premio Regionale Sostenibilità al climatologo Filippo Giorgi

È stato assegnato a Filippo Giorgi, esperto internazionale di modellistica climatica, cambiamenti climatici, interazioni fra clima e biosfera ed interazioni fra clima e qualità dell'aria, Premio Nobel per la Pace 2007 (assieme all’organo esecutivo dell’Ipcc), ricercatore emerito all’Ictp di Trieste, il Premio Regionale Sostenibilità, ideato e promosso da Confcooperative Fvg e Associazione delle Bcc del Fvg. La cerimonia della consegna si è tenuta all’interno dell’Assemblea che celebrava i 50 anni di Confcooperative, a Fagagna, nei locali di Cjase Cocèl.

«Tutto il mondo scientifico è concorde sul fatto che i cambiamenti climatici sono in atto e in fase di accelerazione - ha detto Giorgi nella sua lectio magistralis ritirando il Premio –. Il mondo sta emettendo troppa anidride carbonica e, nel peggiore degli scenari, a fine secolo il clima della Friuli Venezia Giulia sarà come quello odierno della Sicilia. La transizione ecologica è un percorso irreversibile che va praticato in maniera intelligente ed efficace con tutti gli strumenti a nostra disposizione».

Il Premio Regionale Sostenibilità – promosso congiuntamente da Confcooperative Fvg e dall’Associazione regionale delle Bcc - premia, ogni anno, personalità nazionali e regionali che si sono particolarmente distinte per il proprio impegno sul tema della diffusione dei valori della sostenibilità nell’economia e nella società.

«La crisi climatica è un argomento di politica economica con il quale dobbiamo misurarci – è stato il commento di Daniele Castagnaviz, presidente regionale di Confcooperative, all’avvio dell’assemblea - già oggi, infatti, i cambiamenti climatici e gli eventi atmosferici estremi comportano costi economici significativi, non sono nella filiera agroalimentare, ma in tutti i settori». Castagnaviz, inoltre, si è fatto portavoce della preoccupazione delle cooperative per i riflessi che l’aumento delle tensioni internazionali potrà avere sull’andamento dell’economia.

Con Giorgi, sono state premiate anche 4 scuole della regione nell’ambito del Concorso scolastico che ha visto studenti delle scuole secondarie di 2° grado “raccontare” – attraverso video, immagini, testi – l’impegno di alcune imprese cooperative del Fvg verso il tema della sostenibilità. La Giuria ha proposto l’assegnazione del 1° premio alla classe V indirizzo Made in Italy dell’Isis “F. Solari” di Tolmezzo; del 2° premio alla classe IV indirizzo Economico-Sociale dell’Isis “G. Carducci” di Trieste; del 3° premio, a pari merito, al gruppo n.5 delle classi del biennio dell’Isis “E. Mattei” di Latisana e alla classe V B indirizzo Scienze Umane del Liceo “S. Slataper” di Gorizia.

«È stata un’occasione per far avvicinare mondo della scuola e mondo dell’economia, e anche per contribuire a diffondere i principi della sostenibilità che sono oggi sempre più nell’agenda di tante imprese, cooperative in primis», spiega Nicola Galluà, segretario generale di Confcooperative Fvg.

La collaborazione tra sistema cooperativo e amministrazione regionale è ottima - hanno sottolineato Sergio Emidio Bini, assessore regionale alle Attività Produttive e Alessia Rosolen, assessore al lavoro del Fvg durante i loro interventi di saluto – e fare sistema è un modo di gestione imprescindibile delle tante problematiche sul tappeto, per produrre risultati positivi e concreti utili alle imprese e al territorio.

Le conclusioni sono state tratte dal presidente nazionale di Confcooperative, Maurizio Gardini.

Dopo un cammino lungo cinquant’anni, Confcooperative Fvg si presenta ancora come punto di riferimento per le imprese solidali e mutualistiche della regione, con 500 associati che coinvolgono 155.000 soci, occupano 22.000 persone che producono un fatturato aggregato di oltre 1,3 miliardi di euro.

 

FILIPPO GIORGI

Nato a Sulmona (L’Aquila), nel 1959, si è laureato in fisica nel 1982 all’Università dell’Aquila. Terminato il dottorato, ha ottenuto una borsa post-dottorato presso la Scholl of Geophysical Sciences del Georgia Institute of Technology di Atlanta e poi un posto di ricercatore presso il National Center for Atmospheric Research di Boulder, in Colorado, dove è rimasto fino al 1998. Si è quindi spostato al Centro Internazionale di Fisica Teorica (ICTP) di Trieste, dove è stato nominato direttore della sezione di Clima e Fisica Meteorologica, poi divenuta sezione di Fisica della Terra e, nel 2024, è diventato ricercatore emerito. Ha contribuito alla stesura dei primi cinque rapporti IPCC (Organizzazione vincitrice del Premio Nobel per la pace 2007) sui cambiamenti climatici e i loro impatti, e dal 2002 al 2008 è stato vice direttore del gruppo di lavoro n° 1 (fisica dei cambiamenti climatici) del Comitato Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici.  Si occupa di modellistica climatica, soprattutto a scala regionale, interazioni fra clima e chimica dell'atmosfera e interazioni fra clima e biosfera. È autore o coautore di oltre 370 articoli in riviste scientifiche internazionali ed è inserito nella lista del 2001 degli autori più citati (top 0.1%) nel campo delle scienze geofisiche. Nel 2020, uno studio della Stanford University pubblicato sulla rivista PLOS Biology lo ha collocato all'undicesimo posto (su 54.940) fra gli scienziati più influenti nel campo della Meteorologia e Fisica dell'Atmosfera. Fra i suoi riconoscimenti, annovera la medaglia Alexander von Humboldt della European Geosciences Union.

Nel 2018 ha pubblicato un libro divulgativo sui cambiamenti climatici edito dalla FrancoAngeli e intitolato: "L'uomo e la farfalla. Sei domande su cui riflettere per comprendere i cambiamenti climatici". Nel 2024 ha pubblicato il suo primo romanzo dal titolo: "I Cavalieri Erranti del Pianeta. La Sindrome dei Colori Perduti", edito dalla Jacopo Lupi Editore.