organi

Gli organi di Confcooperative Friuli Venezia Giulia vengono eletti ogni quattro anni dai delegati eletti dalle cooperative nelle assemblee territoriali. Gli organi attualmente in carica sono stati eletti nel corso dell’Assemblea regionale svoltasi il 16 marzo 2024 a Gorizia, per il mandato 2024-2028.

Nuovo percorso formativo organizzato dall'Università degli Studi di Udine

Essere, creare, gestire imprese cooperative”. È il nuovo percorso formativo organizzato dall’Università di Udine con la collaborazione fattiva di Confcooperative e delle altre centrali cooperative (Agci, Legacoop) con l’obiettivo di formare i cooperatori di domani. Una opportunità sia di aggiornamento che di acquisizione di nuove competenze per dare nuova linfa a uno dei settori economici fondamentali del Paese. L’iniziativa sarà presentata venerdì 26 gennaio alle 17.00 nell’aula Tomadini dell’Ateneo friulano a Udine (via Tomadini 30/a) dal rettore Roberto Pinton; dal responsabile del corso, Mario Robiony; dalla presidente di Confcooperative Alpe Adria, Paola Benini e dalla presidente regionale di Legacoop, Michela Vogrig.

 

Le caratteristiche

Il corso è destinato agli aspiranti cooperatori; a imprenditori, personale e dirigenti del mondo cooperativistico; a studenti e laureati. Sono disponibili 40 posti. 

Le iscrizioni sono aperte e proseguiranno fino al 23 febbraio.

Sono previste 72 ore di didattica in presenza e online, suddivise in tre moduli (qui maggiori informazioni sul programma didattico) Non mancheranno le testimonianze del mondo cooperativistico e delle istituzioni, lo sviluppo di casi studio e le visite in azienda. Il corso, del valore di 9 crediti formativi, è gratuito per gli studenti, mentre per gli esterni è prevista una quota di 300 euro. L’iniziativa formativa è organizzata dal Dipartimento di Scienze economiche e statistiche in collaborazione con quello di Scienze giuridiche.

 

Gli obiettivi formativi

I principali obiettivi formativi puntano ad approfondire: il ruolo, la natura e i valori delle imprese cooperative; gli aspetti normativi, gestionali, organizzativi e finanziari; i nuovi bisogni sul fronte della domanda dei fattori produttivi e dell’offerta di prodotti e servizi; il ruolo della cooperazione nel nuovo scenario economico, politico e sociale.

 

I tre moduli

Il primo modulo, “Storia, valori identitari e cultura dell’impresa cooperativa”, fornirà le conoscenze storiche essenziali per comprendere gli elementi fondanti le imprese cooperative. In particolare, analizzerà: i fattori che hanno contribuito alla nascita e all’evoluzione delle imprese cooperative, i valori identitari, la cultura d’impresa, l’analisi di contesto, le potenzialità e prospettive future. Il secondo, “Lavorare in cooperativa”, offrirà una conoscenza specifica del diritto delle imprese cooperative. Approfondirà soprattutto il ruolo di soci e lavoratori, il diritto delle imprese cooperative, il concetto di mutualità, la governance delle imprese cooperative. Il terzo modulo, “Economia delle imprese cooperative”, affronterà la contabilità e l’analisi di bilancio, la pianificazione e il controllo di gestione, la finanza, la rendicontazione sociale, il rapporto tra impresa cooperativa e mercato, la cooperazione tra innovazione e ambiente.

 

“Minor” all’esordio

“Essere, creare, gestire imprese cooperative” è il primo corso attivato dall’Università di Udine nell’ambito del nuovo programma formativo “Minor”. Si tratta di percorsi interdisciplinari brevi, complementari all’offerta formativa di primo, secondo e terzo livello (laurea, laura magistrale, dottorato/scuole di specializzazione). È costituito da tre insegnamenti. Permette di arricchire il proprio ambito di formazione prevalente con competenze trasversali, utili sia per il proseguimento degli studi che per la formazione continua richiesta dal mondo del lavoro.

L’iscrizione è aperta a studenti, dottorandi e specializzandi; personale dell’Ateneo e utenti esterni (compresi e soprattutto i cooperatori).

Le competenze acquisite dagli studenti possono essere riconosciute nell’ambito dei crediti formativi del corso di studio di iscrizione. I voti riportati nei Minor non concorrono alla formazione della media per il conseguimento di laurea, dottorato, specializzazione.

 

In allegato la locandina del corso

Documenti da scaricare

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Concluso il primo "minor" universitario dedicato alla cooperazione

Trenta dirigenti, soci e dipendenti di cooperative e studenti universitari hanno concluso con successo il nuovo corso di alta formazione sulle imprese cooperative organizzato dall’Università di Udine. Il corso “Essere, creare, gestire imprese cooperative” è stato promosso in collaborazione con Confcooperative Fvg e Legacoop Fvg. Si tratta di un’opportunità di aggiornamento e acquisizione di nuove competenze trasversali per dare nuova linfa a uno dei settori economici fondamentali del Paese e rispondere alla crescente domanda di formazione in ambito professionale.

Il percorso formativo è durato sei mesi. Ha approfondito: il ruolo, la natura e i valori delle cooperative; gli aspetti normativi, gestionali, organizzativi e finanziari; i nuovi bisogni sul fronte della domanda e dell’offerta di prodotti e servizi e il ruolo della cooperazione nello scenario economico, politico e sociale. L’organizzazione è stata curata dal Dipartimento di Scienze economiche e statistiche.

Alla cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione erano presenti il rettore, Roberto Pinton; il segretario generale di Confcooperative Fvg, Nicola Galluà; la presidente di Legacoop Fvg, Michela Vogrig, e il direttore del corso Mario Robiony.

All’incontro è intervenuto anche Gianluca Salvatori, segretario generale dell’Istituto europeo di ricerca sull’impresa cooperativa e sociale (Euricse). Salvatori ha parlato dell’economia sociale, definendola una una “prospettiva europea” per il futuro del lavoro.

I corsisti
Noemi Baldo, Federica Barbacane, Aurora Basso, Luciana Bini, Roberta Bortolin, Sara Bronzin, Davide Cattaneo Mallone Di Novi, Silvia Corrado, Marco Cragnolini, Maria Luisa D’Acunto, Franca Domeneghini, Rossella Dosso, Jenny Fabro, Loretta Ferraresso, Sabrina Patrizia Francescutti, Sebastian Hector Gerlini, Elisa Granzotti, Mara Halili, Andrea Ingallati, Costanza La Piana, Karin Marini, Eleonora Mazzari, Elizabeth Moretti, Daniel Presotto, Federica Ricci, Giulio Romanello, Francesca Savastano, Luca Sguazzin, Maria Novella Sodorman, Patrizia Tranquillo,

«Il primo corso Minor organizzato dall’Ateneo – ha detto il direttore Mario Robiony – è giunto a conclusione con un bilancio positivo. Non solo per i numeri relativi agli studenti che hanno frequentato e conseguito il certificato, ma anche per il lavoro svolto durante questi mesi con l’attiva partecipazione di tutti i soggetti coinvolti. I frequentanti hanno dimostrato di apprezzare la nuova formula. I positivi risultati raggiunti sono il frutto di uno sforzo comune che ha visto coinvolti sia l’Ateneo, grazie al supporto e allo sforzo organizzativo degli uffici dell’amministrazione centrale e del Dipartimento di scienze economiche e statistiche; grazie all’impegno e all’esperienza dei docenti coinvolti, a cominciare dalle professoresse Anna Zilli, per il diritto del lavoro, e Gina Rossi, per l’economia aziendale, e grazie alla preziosa collaborazione di Confcooperative e Legacoop».

I corsi “Minor”
Il percorso formativo rientra nel programma dei nuovi corsi “Minor” attivati dall’Università di Udine. Si tratta di percorsi interdisciplinari brevi, complementari all’offerta formativa di primo, secondo e terzo livello (laurea, laura magistrale, dottorato/scuole di specializzazione). Ha un valore di 9 crediti formativi ed è gratuito per gli studenti. È costituito da tre insegnamenti. Permette di arricchire il proprio ambito di formazione prevalente con competenza trasversali, utili sia per il proseguimento degli studi che per la formazione continua richiesta dal mondo del lavoro. L’iscrizione è aperta a tutti gli interessati in possesso del diploma di maturità. Le competenze acquisite dagli studenti possono essere riconosciute nell’ambito dei crediti formativi del corso di studio di iscrizione.

Hanno detto

Per il segretario generale di Confcooperative Fvg, Nicola Galluà, «con questa iniziativa si conferma la stretta collaborazione che Confcooperative ha sviluppato con l’Università di Udine, una collaborazione per noi fondamentale perché permette agli imprenditori del mondo cooperativo di accedere a un bagaglio di conoscenze e di innovazione essenziale. Il mondo dell’impresa cooperativa è impegnato in un percorso per innovare e aggiornare processi e organizzazione, in una Regione che è tra quelle a più alta densità di imprese cooperative in Italia».

«L’ampia partecipazione al corso e la specificità dei contenuti formativi – ha detto il rettore Roberto Pinton – testimoniano il successo di questa proposta formativa con vocazione professionalizzante. Siamo particolarmente soddisfatti che il nostro primo Minor sia stato dedicato al mondo della cooperazione, un ambito imprescindibile per il tessuto socio-economico del nostro Paese e profondamente radicato nella nostra Regione. Con questo corso abbiamo raggiunto un risultato molto positivo grazie anche al fondamentale e concreto contributo di Confcooperative e Legacoop con le quali auspichiamo di continuare la proficua collaborazione» ha sottolineato il rettore.
«La conclusione del percorso Minor ci consente un primo bilancio su un progetto che riteniamo distintivo e strategico per il movimento cooperativo regionale – ha affermato la presidente di Legacoop Fvg, Michela Vogrig –. Un successo per partecipazione e interesse da parte di studentesse e studenti a conferma, ancora una volta, della preziosa e consolidata collaborazione con l’Università di Udine che ha scelto la cooperazione per il suo primo corso “Minor”. Un ringraziamento al professor Robiony che insieme agli altri docenti ha contribuito con dedizione e passione a questo importante risultato. Un evento che abbiamo voluto valorizzare con la lectio del segretario generale di Euricse sull’economia sociale come modello si sviluppo economico inclusivo e democratico. Un percorso che proseguirà anche nel prossimo anno accademico – ha concluso Vogrig – perché la cooperazione è un modello antico con radici profonde in grado di interpretare al meglio quelle sfide economiche e sociali sempre più urgenti e necessarie».