Giovedì 6 maggio gli studenti della classe IV BSU del Liceo “Scipio Slataper” di Gorizia si cimenteranno nella costituzione di un’«impresa cooperativa scolastica», una simulazione d’impresa che nasce dall’attività formativa svolta dall’istituto goriziano in collaborazione con i formatori di Confcooperative, associazione cooperativistica la cui Unione Provinciale Cooperative annovera 64 cooperative con 1.134 addetti.
Con quella di giovedì, sono tre le imprese cooperative scolastiche che gli allievi dello Slataper hanno costituito in quest’anno scolastico 2020/2021. Oltre alla classe IV BSU, si sono cimentati nel progetto anche le classi IV AES e III AES. «Le ore sono incluse nei progetti di Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento. Nonostante la didattica a distanza dei mesi scorsi, queste ore non sono state sospese e in queste settimane i percorsi sono arrivati a conclusione con la “costituzione” formale delle imprese simulate. Fondamentale è, infatti, creare un collegamento virtuoso tra scuola e mondo del lavoro», spiega la dirigente scolastica dello Slataper, Anna Russo.
«Le cooperative scolastiche sono un modello con cui gli studenti delle scuole possono ripercorrere i passaggi necessari alla costituzione di un’impresa – spiega Mauro Perissini, presidente di Confcooperative Gorizia -, sia avvicinandosi a quelli più formali, come la costituzione di un Atto costitutivo “simulato”, sia con la predisposizione di un business plan. In questo modo facciamo conoscere la forma d’impresa cooperativa ai più giovani ed essi si avvicinano al mondo dell’impresa. Attività fondamentale per “seminare” in un territorio dove, anche nel 2020, siamo riusciti a costituire 3 nuove cooperative».
La Cooperativa scolastica ideata dagli studenti dello Slataper si chiamerà “Toghool” e il suo slogan, «Empatia da pandemìa: lo studio in compagnia», sottolinea lo scopo che gli allievi si prefiggono: creare un sito per gli studenti della provincia di Gorizia dove possono trovare lezioni, ripetizioni e aiuti in tematiche varie, ma inerenti l’ambito scolastico; e creare una community on line per aiutare i ragazzi a socializzare.