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Approvato il Bilancio della Cantina Produttori

Approvato il Bilancio della Cantina Produttori
Dati positivi emergono dall’assemblea dei soci della Cantina Produttori Cormòns, riunitasi domenica per l’approvazione del bilancio al 30 giugno 2019. Fatturato oltre i 10 milioni di euro con 2,2 milioni di bottiglie prodotte e marginalità in aumento.

Categorie: Dal Territorio

Tags: Gorizia ,   agricoltura ,   vino ,   viticoltura

Dati positivi emergono dall’assemblea dei soci della Cantina Produttori Cormòns, riunitasi domenica per l’approvazione del bilancio al 30 giugno 2019. La cooperativa di viticoltori, che a dicembre scorso aveva festeggiato i 50 anni dalla sua fondazione, ha lavorato concretamente per l’obiettivo per cui era nata: essere “retta con i principi e con le discipline della previdenza e della mutualità”. Infatti l’assemblea ha deciso di remunerare il conferimento delle uve dei soci al prezzo di mercato. Un traguardo atteso e raggiunto dopo due anni in cui c’è stata una forte azione di rebranding, l’utilizzo e la diffusione del nuovo marchio, il rifacimento esterno dell’edificio della cantina, l’arrivo in primavera del nuovo direttore generale. Come ha dichiarato il presidente Filippo Bregant, «il risultato che ci prefiggiamo è una maggior efficienza e il contenimento dei costi generali di gestione». Il fatturato è di poco superiore ai dieci milioni di euro – 10.160.166 esattamente -, minore rispetto agli anni precedenti poiché il totale vedeva sommarsi anche i dati di bilancio dell’Hostaria Cantiniere. Da questo esercizio i bilanci sono invece separati grazie alla creazione di una società consortile a responsabilità limitata, fatta ad hoc per la rinomata trattoria, molto frequentata.

Il trend di crescita positivo registra un più 5%, con un aumento di vendite sul mercato italiano e con quello estero in costante sviluppo. C’è infatti un interessante sbocco commerciale negli Usa, ma anche in Europa, con Spagna e Germania in testa, e in Asia, con il Giappone a fare da traino. «L’ammodernamento dell’immagine risulta molto apprezzato dalla clientela sia nazionale che internazionale», spiega il presidente.

Cantina Produttori Cormòns, con i suoi 120 soci e circa 350 ettari vitati fra le doc Collio, Isonzo e Aquileia, ha attuato una politica di contenimento dei costi, una riduzione del personale con riorganizzazione interna, i cui risultati si vedranno anche nel prossimo bilancio. «Prezzo medio e marginalità in aumento, quindi, con 2.200.00 di bottiglie prodotte e il resto del vino venduto in bag in box - spiega soddisfatto il direttore generale Alessandro Dal Zovo -. Si è registrata anche una crescita di circa il 10% della vendita diretta al nostro wineshop, che rappresenta ben il 12% del fatturato totale. Dal punto di vista patrimoniale si sta puntando ad una razionalizzazione dell’attivo circolante e finanziario per permettere un rafforzamento in vista dei futuri investimenti strategici. All’interno del negozio assieme ai vini della Cantina, vendiamo altri prodotti del territorio e vengono organizzate visite guidate». Questo si deve anche al restauro delle prime 23 botti dipinte, effettuato con il contributo della Regione, e che proseguirà nei prossimi anni. Altra novità: «Dalla vendemmia 2019 i vini Isonzo e Grave passano alla Doc Friuli, e siamo parte del gruppo costituente del nuovo consorzio. La cooperativa ha inoltre raggiunto l’autosufficienza produttiva per quanto riguarda la varietà Ribolla gialla e Prosecco – ha spiegato il presidente Filippo Bregant nella sua relazione – grazie al contributo all’impianto di queste varietà erogato ai soci nel corso degli ultimi due esercizi». Il direttore generale ha dato il via al percorso per ottenere la certificazione Sqnpi (Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata), uno step che segue quello del rilancio del Vino della Pace, «d’ora in poi fatto con un blend dei nostri migliori vini bianchi (Malvasia, Ribolla e Friulano, più Pinot bianco e Chardonnay) e messo in vendita, oltre che essere messaggio di fratellanza tra i popoli». È così che questo nobile assemblaggio fa del nuovo Vino della Pace un prodotto di punta della Cantina, già premiato da alcune guide e selezionato fra i migliori vini in assaggio al Merano Wine Festival, il prossimo 8-11 novembre, con il certificato d'eccellenza "The WineHunter Award 2019" e di recente anche con Due Bicchieri sulla prestigiosa Guida dei Vini del Gambero Rosso.

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