Un 2018 ancora in crescita per CrediFriuli con un bilancio, recentemente approvato dal Consiglio di Amministrazione, che registra un utile superiore agli 8,5 milioni di euro.
«Per CrediFriuli, l’anno appena trascorso è stato assai positivo per tanti aspetti a cominciare dai conti - evidenzia il presidente della banca, Luciano Sartoretti - con i quali ci presentiamo allo storico passaggio dell’integrazione nel Gruppo Bancario Iccrea (la prima banca locale del Paese), con l’intento di continuare a fare ancora meglio quello che abbiamo sempre fatto: soddisfare i bisogni finanziari, assicurativi e previdenziali dei nostri soci e svolgere un ruolo di riferimento economico-finanziario e mutualistico-sociale sul territorio friulano».
Una vocazione, quella mutualistica, testimoniata dalla sostenuta e importante crescita vissuta dalla compagine sociale che, a fine 2018 ha superato i 9.300 soci (con un incremento di oltre il 58 per cento, nell’ultimo quinquennio) e dal costante sostegno dedicato alle comunità locali, con oltre 410.000 euro destinati, nell’anno, a favore di parrocchie, enti e associazioni di varia estrazione.
«Continuiamo a ricevere risposte molto confortanti, da imprese e risparmiatori, che testimoniano l’apprezzamento per la risorsa principale della banca, rappresentata dai suoi 173 collaboratori - spiega il direttore generale, Gilberto Noacco - e che ci ha fatto superare quota 30.000, come numero di conti correnti, con 1.500 nuovi clienti solamente nell’ultimo anno».
«La strategia della banca, confermata, è quella vincente degli ultimi anni – sottolinea ancora Sartoretti – che ci ha portato al raggiungimento di un’elevata copertura del credito deteriorato e al rafforzamento del patrimonio che, oggi, sfiora i 128 milioni di euro, a testimonianza del fatto che siamo una banca solida e sana, che si colloca ai più alti livelli su scala nazionale per la misura degli accantonamenti sui crediti deteriorati (60,52 per cento), come di assoluta garanzia è il valore registrato dal CET1, che ha raggiunto il 21,33 per cento».
Il bilancio evidenzia anche una raccolta globale superiore a 1,33 miliardi di euro, con la raccolta diretta, che ha superato gli 890 milioni di euro e la raccolta indiretta attestata a 442 milioni di euro.
Segno più anche davanti alla cifra delle masse amministrate che superano i 2,1 miliardi di euro (+3,9 per cento rispetto al 2017) con gli impieghi alla clientela che salgono a 803 milioni di euro (+4,2 per cento) e mutui casa erogati alle famiglie per 75 milioni di euro.