«È stato fatto un gran lavoro e il risultato raggiunto è ottimo», è il commento di Nicola Galluà, segretario generale di Confcooperative Fvg (le cantine cooperative regionali trasformano oltre il 40 per cento dell’uva del Fvg, prodotta da 2.300 agricoltori associati), alla notizia rimbalzata da Roma sull’esclusività della coltivazione della Ribolla gialla per il solo territorio del Fvg.
«Nei mesi che ci hanno visti impegnati da protagonisti per la costituzione della Doc interregionale del Pinot grigio “Delle Venezie”, in accordo con gli altri componenti dell’Ati, abbiamo indicato nella tutela della Ribolla gialla un obiettivo importante per la nostra viticoltura, singola e associata. Il traguardo raggiunto ci fa ben sperare per l’ampliamento della tutela anche nei confronti della vicina Slovenia e nell’accelerazione per la costituzione della Doc regionale Ribolla gialla, capace di far andare a braccetto le esigenze dei vignaioli, la qualità del prodotto e rappresentare un valido punto di partenza affinché questo vitigno autoctono diventi il testimonial enoico del Fvg».