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Cantina Cormons pronta alla vendemmia

Cantina Cormons pronta alla vendemmia

Riunione prevendemmiale alla Cantina Produttori Cormòns, che ottiene la Corona da Vinibuoni d'Italia e l'Award Rosso da WineHunter.

Categorie: Primo PianoDal Territorio

Tags: cooperative agricole

Alla vigilia della raccolta delle uve, i soci della Cantina Produttori Cormòns si sono ritrovati in occasione della consueta riunione prevendemmiale, per un’analisi sull’andamento della stagione e per stilare il programma della vendemmia. Il presidente Filippo Bregant ha anticipato ai numerosi soci intervenuti il risultato di bilancio 2020, che verrà approvato in assemblea ad ottobre: «Nonostante le chiusure e le restrizioni causate dall’emergenza Covid, la Cantina chiude uno dei migliori bilanci degli ultimi vent’anni - ha dichiarato soddisfatto -, con il fatturato in aumento e una maggior remunerazione delle uve ai soci. La politica di rinnovamento e di efficientamento degli ultimi anni sta dando i primi risultati. Quando ci riuniremo per l’approvazione del bilancio, contiamo di inaugurare il nuovo impianto di imbottigliamento, l’ultimo grande sforzo finanziario per ammodernare la Cantina». Successivamente, il direttore generale Alessandro Dal Zovo ha analizzato l’annata viticola che si sta concludendo: «Dopo un inizio difficile, dettato da un aprile freddo e siccitoso, il germogliamento è partito con un ritardo di una decina di giorni rispetto alla media degli ultimi anni. Da giugno in poi l’andamento climatico è stato favorevole, senza lunghi periodi di grande caldo e con piogge che si sono susseguite con costanza. Da qualche settimana le temperature notturne e diurne si sono abbassate creando la situazione ideale per la produzione degli aromi primari varietali nelle bacche. Le previsioni meteorologiche per i prossimi giorni sono molto buone e si prospetta un’annata tipicamente friulana e di ottima qualità. Decideremo a breve quando iniziare a vendemmiare, in base ai campionamenti delle uve». La Cantina Produttori ha in questi giorni conquistato, inoltre, importanti riconoscimenti. Il Collio Bianco Uve autoctone 2019 è, infatti, stato premiato con la Corona, il massimo riconoscimento da Vinibuoni d'Italia, l’unica guida dedicata ai vini da vitigni autoctoni. Un vino di qualità che si è distinto fra 904 etichette finaliste dell’edizione 2022, soprattutto per la sua eleganza e finezza, ottenuto da uve indigene - (Tocai) Friulano, Malvasia Istriana e Ribolla Gialla - che donano ai vini fragranza e mineralità. Un altro grande riconoscimento arriva dalle commissioni di degustazione di Gourmet’s International del Merano Wine Festival, che attestano prodotti di elevata qualità, assegnando alla Malvasia Doc Friuli Harmo 2019 il premio "The WineHunter Award Rosso". Ottenuta da uve di Malvasia istriana della pianura isontina, dalle quali nasce un vino elegante e profumato, la Malvasia Harmo è stata imbottigliata e messa in commercio da poco, ma si è subito distinta lo scorso aprile con la medaglia d’oro a Parenzo.

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