LEnostreSTORIE

Grani antichi, dal passato il futuro dei cereali

Grani antichi, dal passato il futuro dei cereali

Una nuova cooperativa agricola nata a Rauscedo per riscoprire grani originari del centro Italia.

Categorie: Le Nostre Storie

Tags: agricoltura ,   Pordenone ,   cooperative agricole ,   cereali

RAUSCEDO (PN) - Antiche varietà di grano che vogliono bene all’ambiente e fanno bene anche ai consumatori: parte in questi giorni la sfida della cooperativa Grani Antichi di Rauscedo di San Giorgio della Richinvelda, associata a Confcooperative Pordenone, che ha “scoperto” come grani originari del Centro Italia attecchiscano ottimamente nei terreni friulani. Merito del suo giovane presidente Guido Lenarduzzi, 28 anni e una laurea in tecnologie alimentari all’Università di Udine, che dopo un periodo di lavoro in Toscana ha esportato questa rivoluzione e fondato dapprima un’associazione (della quale fanno parte 26 agricoltori) e successivamente la cooperativa, la quale attualmente conta 12 soci che coltivano i cereali su 49 ettari di terreno tra il Friuli occidentale (oltre a Rauscedo a Sacile, Azzano Decimo, San Vito al Tagliamento e Spilimbergo), Carnia a Socchieve, San Daniele del Friuli, Codroipo e Mortegliano sulla sinistra Tagliamento. Proprio in questa fine luglio 2018 Grani Antichi inizierà la commercializzazione di farine, pasta corta e grissini realizzati con i propri chicchi (prodotti e punti vendita in aggiornamento su www.graniantichifvg.it). 

“Le farine - spiega Lenarduzzi - già le vendevamo a ristoratori che ne apprezzano le qualità nutritive, mentre ora con pasta e grissini stiamo allargando la rete di negozi e panifici che li acquistano da noi per poi venderli ai consumatori finali in una quindicina di punti vendita tra Pordenone, Udine e dintorni”.

Un avvio a spron battuto, per un cammino che ha mosso i primi passi 6 anni fa. “Durante il percorso universitario - continua il presidente - ho trascorso un periodo a Montespertoli, vicino Firenze, dove ho anche lavorato in un panificio, visto che da sempre mi piace mettere “le mani in pasta” e ancora adesso alterno l’attività tra i campi a quella nei panifici dove aiuto i titolari nella cura del lievito madre e nello sviluppo di nuovi prodotti. Son ripartito da quella esperienza per il Friuli con tante conoscenze in più e 25 kg di semi di grani antichi tipici toscani, chiamati Verna, Frassineto, Gentil rosso, Inallettabile e Andriolo. Tutti mi dicevano che non avrebbero mai attecchito qui da noi e invece hanno avuto una resa superiore rispetto al Centro Italia”.

Una scelta coraggiosa ripagata dalle qualità di questi grani. “Innanzitutto va detto che il cambiamento climatico - sottolinea Lenarduzzi - sta rendendo sempre più adatti i terreni friulani a colture che fino a 50 anni fa andavano bene solo al Centro o Sud Italia. In più, di loro, i grani antichi sono una risposta naturale agli Ogm, la cui filosofia proprio non condividiamo: meglio usare piante antiche di questo tipo, che per proprie caratteristiche risultano essere più resistenti ai parassiti e non necessitano trattamenti chimici. Non solo: il loro corredo genetico le rende molto adattabili al terreno in cui crescono, sviluppando a ogni generazione sempre più difese naturali contro gli insetti e i funghi”.

Anche le qualità nutrizionali sono molto interessanti. “Sono piante rustiche - conclude Lenarduzzi - con un glutine più debole e per questo più digeribile, anche se ovviamente le persone celiache non possono consumare lo stesso le nostre farine, questo va detto. Sono ricche di sali minerali, antiossidanti e vitamine, grazie a un apparato radicale sviluppato che permette loro di andare in profondità nel terreno e assorbire i nutrienti di cui hanno bisogno. In più la macina lenta a pietra a bassa temperatura con germe di grano, che noi effettuiamo, permette di mantenere nelle farine tutte queste caratteristiche nutrizionali”.

Avviata come associazione, da due mesi Grani Antichi ha deciso di diventare cooperativa proprio perché questa organizzazione aziendale le permette di raggiungere i propri obiettivi economici coniugandoli con la parità tra i soci e il rispetto dei valori di tutela ambientale e del consumatore che si è prefissata. “Una testimonianza ulteriore - ha commentato il presidente di Confcooperative Pordenone Luigi Piccoli - di come il sistema cooperativo sia, soprattutto in campo agricolo, una delle migliori risposte per chi voglia fare impresa nel rispetto dei valori mutualistici fondanti. Un plauso a Grani Antichi che ha trovato nel passato una risposta alle esigenze del presente guardando allo stesso tempo al futuro”.


Il tuo nome
Il tuo indirizzo e-mail
Oggetto
Inserisci il tuo messaggio ...
x